Nel primo trimestre 2015, il prezzo rilevato nel mercato all’ingrosso organizzato, ossia il prezzo unico nazionale (c.d. PUN) che si forma nella borsa elettrica nelle negoziazioni del mercato del giorno prima, è diminuito mediamente di circa il 12% rispetto al trimestre precedente e dell’1,1% rispetto all’analogo trimestre del 2014, attestandosi intorno ai 52 €/MWh.
Analizzando l’andamento dei prezzi su un più ampio orizzonte temporale, si segnala che nel mese di febbraio 2015 è stato registrato il primo aumento del PUN su base annua tendenziale (confronto PUN febbraio 2014 – febbraio 2015), dopo oltre un anno di ribassi consecutivi; inversione confermata anche nel successivo mese di marzo.
Sui mercati per la negoziazione dei contratti a termine (forward) dell’energia elettrica con l’obbligo di consegna e ritiro e con periodi di consegna pari al mese, al trimestre e all’anno, i prezzi rilevati nelle ultime due settimane di aprile, relativi alla seconda parte dell’anno in corso, evidenziano un calo medio di circa il 7% rispetto ai prezzi effettivi del 2014 registrati per gli stessi periodi. Il segnale risulta, tuttavia, in rialzo se raffrontato con le aspettative di prezzo di inizio anno.
Pur in presenza di un andamento favorevole dei prezzi delle commodities elettriche è necessario sottolineare che i prezzi finali continuano a risentire significativamente dell’incidenza degli oneri generali di sistema.
Il complessivo fabbisogno di gettito annuo degli oneri generali di sistema nel 2015 raggiunge, infatti, i 15 miliardi di euro, raddoppiando il fabbisogno dell’anno 2011, in conseguenza della rilevante crescita della componente A3 relativa alla copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili ed assimilate.