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E’ in vigore dal 23 dicembre 2011 la nuova Norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”.
La norma, nata dall’esigenza di unificare le regole di connessione alle reti BT su tutto il territorio nazionale, è stata elaborata da un gruppo di lavoro specialistico del CEI di concerto con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG).
Grazie alla CEI 0-21, tutti i Distributori, nel formulare le prescrizioni di connessione ai propri utenti, dovranno tenere un comportamento uniforme, trasparente e non discriminatorio su tutto il territorio nazionale.
La CEI 0-21 non è una norma di applicazione facoltativa o volontaria, ma costituisce la Regola Tecnica di Connessione degli utenti passivi alle reti in Bassa Tensione (lo diventerà anche per le connessioni alla rete di utenti attivi quando saranno definitivamente in vigore gli articoli 8.4.4.2, 8.5 e 8.6.2).
Infatti, secondo la Delibera AEEG 199/11 allegato C (TIC) articolo 3, comma 3, lettera c: 3.3: “Le condizioni tecniche per la connessione dei clienti finali sono definite: ..omissis.. dalla Norma CEI 0-21 nel caso di connessioni alle reti di distribuzione con livello di tensione non superiore a 1 kV”.
Di seguito le principali novità o modifiche introdotte dalla Norma CEI 0-21 per utenti passivi, l’approfondimento delle regole per utenti attivi è rimandato ad un articolo per utenti abbonati.
Stato del neutro
La Norma CEI 0-21 all’articolo 5.1.2 specifica formalmente che la distribuzione BT costituisce un sistema TT:

Per tale motivo la Norma prescrive che il Distributore deve collegare il neutro ad un impianto di terra di resistenza RN < 170 ohm per permettere l’intervento degli interruttori differenziali.
La Norma parte dal presupposto che in un impianto TT l’interruttore differenziale sia tarato al massimo a Idn < 1 A (anche se non è sempre vero, anzi), la resistenza di terra dell’utente non deve superare 50 ohm e la corrente di guasto franco a terra vale: I = 220 /( RE + RN ) = 220 / ( 50 + RN ). Affinché la corrente di guasto superi 1 A ed intervenga l’interruttore differenziale deve essere RN<170 ohm.
Il Distributore è obbligato a verificare tale requisito ed eventualmente ad adeguare l’impianto su richiesta dell’utente che riceve rapporto tecnico firmato da responsabile tecnico, professionista, organismo abilitato, asl arpa ecc.

Corrente di corto circuito massima e minima nel PdC
La Norma stabilisce anche i valori convenzionali della corrente di cortocircuito massima nel punto di connessione alla rete e il fattore di potenza secondo la tabella:

Fornitura Corrente di cortocircuito
massima monofase
Corrente di cortocircuito
massima trifase
Monofase 6 kA (cosφCC = 0,7)
Trifase < 33 kW 6 kA (cosφCC = 0,7) 10 kA (cosφCC = 0,5)
Trifase P > 33 kW 6 kA (cosφCC = 0,7) 15 kA (cosφCC = 0,3)

I valori in tabella si basano su una taglia massima dei trasformatori del Distributore fino a 630 kVA (Vcc = 6%). I Distributori non potranno più usare trasformatori di taglia superiore. Per quelli già installati il Distributore dovrà comunicare all’utente i relativi valori della corrente di cortocircuito. L’utente, se non riceve altra comunicazione, si basa sui valori in tabella.

Scelta della connessione da parte del Distributore
La Norma fornisce indicazioni sulla potenza che è possibile connettere su differenti livelli di tensione delle reti di distribuzione. Tali valori sono solo indicativi e possono essere concordati con il Distributore, il quale può concedere ad esempio forniture superiori a 200 kW in BT, se la rete lo consente.

Potenza richiesta Livello di tensione della rete
< 100 kW BT
100 < P < 200 kW BT o MT
P > 200 kW MT

“Dispositivo Generale”, “Dispositivo Generale di Linea” e “Cavo di collegamento”
Il dispositivo generale dell’utente (DG) è il dispositivo di manovra, protezione e sezionamento, la cui apertura assicura la separazione dell’intero impianto dell’utente dalla rete.
Il dispositivo generale di linea è un dispositivo di manovra, protezione e sezionamento, la cui apertura assicura la separazione di una linea dell’utente dalla rete.
Il cavo di collegamento collega il punto di connessione (Contatore) al dispositivo generale o ai dispositivi generali di linea. I dispositivi generali di linea possono essere al massimo tre.
Di seguito alcuni tipi di connessione Cavo di collegamento DG o DGL.

Nell’articolo esteso, per utenti abbonati, affronteremo la protezione dal cortocircuito, dal sovraccarico e dai contatti indiretti del cavo di collegamento.
Di seguito tutta la documentazione ed il link al download gratuito della norma CEI 0-21.

Norma CEI 0-21 (Da ceiweb.it)

Deliberazione 22 dicembre 2011 – ARG/elt 187/11 (Da AEEG)