Il 2010 si presenterà come un anno difficile per le imprese impiantistiche, un anno che registrerà forse un andamento ancor più negativo del 2009. Dai risultati dell’indagine Assistal, risulta che il 59.5% delle imprese ha subito una riduzione del fatturato e il 61.5% ha registrato una riduzione del portafoglio ordini nel primo semestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008. Un andamento negativo è previsto anche per il secondo semestre 2009 sia per quanto riguarda il fatturato sia per il portafoglio ordini. Particolarmente rilevante risulta il dato relativo al calo di questi due indici nel secondo semestre di quest’anno che sottolinea il persistere di un andamento negativo.
Sul fronte occupazionale, le previsioni mettono in evidenza come il 28% delle imprese stimi una diminuzione nel numero di addetti. Si tratta di un dato al ribasso che non fa presagire indicazioni positive per il 2010. In questo momento, dai segnali che provengono dalle imprese, non si intravedono indicatori a favore di una ripresa. I deboli cenni positivi provenienti dal settore dell’industria e delle costruzioni fanno sperare in una inversione di tendenza che però non potrà arrivare prima della seconda metà del prossimo anno.
Analisi settoriale
L’analisi settoriale del comparto mette in evidenza come, nel primo semestre del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, fatturato e portafoglio ordini abbiano subito una forte contrazione che ha investito entrambi i macro comparti impiantistici: meccanico ed elettrico. Le previsioni per il secondo semestre del 2009 sono negative in egual misura per entrambi i comparti.
Analisi dimensionale
Anche a livello dimensionale si conferma la forte contrazione del comparto che colpisce in maggior misura le imprese più strutturate che superano i venticinque addetti. Quasi il 15% in più, infatti, delle imprese con più di venticinque addetti prevedono un calo del fatturato per il secondo semestre del 2009 in misura maggiore rispetto alle imprese di dimensioni inferiori.
Analisi territoriale
L’andamento negativo è analogo su tutto il territorio nazionale. In particolare il centro risulta essere l’area maggiormente colpita con un calo del fatturato maggiore rispetto alla media delle imprese a livello nazionale.